Il progetto comincia oggi e non è un caso. "SeiPiedi" (lasciatemelo affettuosamente chiamare così) deve il suo nome al telefilm Six Feet Under, e in particolare ad uno dei suoi protagonisti, Claire Fisher. La mia ambizione è catturare le emozioni esattamente come faceva lei: solo con una immagine.
Se sino ad ora vivevo questa esperienza, grazie ai fumetti, solo in terza persona, adesso voglio provarci anche io.
Proprio per questo SeiPiedi inizia adesso: durante il Comicon, la kermesse napoletana dedicata alla Nona Arte, proverò con le immagini a trasmettere quello che sento.
Un ideale anello di congiunzione, un immaginario passaggio di testimone.
Rimanete qui ancora un po'.
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